Associazione del Rosario Perpetuo
L’attuale Associazione del Rosario Perpetuo di Allerona potrebbe essere la continuazione o trasformazione della confraternita medievale del S. Rosario che dopo la seconda metà del Seicento venne unificata con quelle del SS. Sacramento e della Madonna del Carmine, sia perché molti fratelli e sorelle erano iscritti all’uno e all’altro sodalizio, sia per porre rimedio a un manifesto disordine contabile nella gestione dei beni immobili e dei prestiti di denaro.
La devozione al S. Rosario continuò dunque anche dopo il venir meno della specifica Confraternita infatti, già alla fine del 1800, il pievano don Federico Carletti dirigeva una Pia Unione del Rosario Perpetuo le cui iscritte, a turno, si obbligavano a fare un’ora di preghiera nella quale recitavano tutto il S. Rosario, applicando i Misteri Gaudiosi per le persone in stato di peccato mortale, i Misteri Dolorosi per gli agonizzanti e quelli Gloriosi per le anime del Purgatorio.
Con questa pratica di pietà si assicurava una recita continua (o perpetua) del Santo Rosario, che non doveva interrompersi, avendo cura ogni iscritta di provvedere alla propria sostituzione in caso di impossibilità per malattia. Questo sistema offriva alle praticanti l’opportunità di pregare per le intenzioni descritte e di acquistare per sé le indulgenze plenarie e parziali concesse dai Papi.
Per i primi cinquant’anni del 1900 la devozione è continuata allo stesso modo del secolo precedente dopodiché è stato assunto un nuovo contratto dal pievano don Ugo Innocenzi (1938 – 1971) con i Padri Domenicani della chiesa di San Marco in Firenze, che impegna le iscritte alla recita dei Misteri non più ad orari fissi ma nelle ore possibili.
L’Associazione, cui aderiscono oggi una quarantina di donne, è presieduta dalla signora Polverini Rosalba.