«Dopo «Mosche bianche. Manuale di sopravvivenza per parrocchiani, don Mirko Pozzobon (parroco «Essere cristiani oggi in un mondo in evoluzione» è il titolo della rubrica dedicata ai libri e alle segnalazioni, curata da Tarcisio Cesarato nel n.1/ gennaio 2021 della rivista Vita Pastorale, il mensile per la Chiesa italiana, Edizioni San Paolo. Vi segnaliamo, da p. 78, la presentazione che viene fatta del libro di Mirko Pozzobon, Ricalcolo il percorso. Esercizi per una pastorale rinnovata, San Paolo 2020, pp. 192, € 16,00.
L’autore, parroco e professore di Scienze Religiose, ritorna sul tema con l’immagine a noi familiare del navigatore satellitare, che ricalcola il percorso quando sbagliamo strada.
Essere oggi cristiani non è più un passaggio obbligato, ma è uno dei percorsi accanto ad altri. Questo obbliga noi credenti a partire proprio dalla diversità, dalla libertà di scelta, dalla complessità che tutto questo comporta per ritornare all’essenzialità nella vita della Chiesa e, più in piccolo, nella vita delle nostre parrocchie.
Certo, la meta è sempre la stessa, Gesù Cristo. Anche il Vangelo è quello di sempre. La strada per raggiungere la meta, però, non necessariamente dev’essere quella tracciata nel passato. Anche perché dobbiamo partire dal fatto che se una volta la Chiesa era una rotatoria, punto di convergenza di tante dimensioni del vissuto e punto di ripartenza per la vita di tutti i giorni, oggi non è più così. Ci sono ormai genitori che per rivendicare una presunta libertà o laicità non chiedono il battesimo per i loro figli. Molti di questi non hanno mai fatto esperienza di parrocchia e, quindi, non la fanno frequentare nemmeno ai figli. Ma, questo non significa affatto che finora la Chiesa è stata ferma o ha sbagliato tutto e che adesso finalmente con noi può ripartire.
Bisogna onestamente riconoscere che, sia in passato come nel presente, non sono mancati i tentativi di individuare il percorso migliore da seguire per attraversare questi nostri anni.
La meta da raggiungere la indica con chiarezza Enzo Biemi quando afferma che la «fine del cristianesimo sociologico può essere l’inizio del cristianesimo della grazia e della libertà».
Per fare questo serve un po’ di creatività in quello che proponiamo. La creatività è uno dei tratti di Dio, che si può notare da tante pagine della Bibbia. Tra le pieghe dei racconti biblici si nascondono anche tante altre tematiche – come la diversità, la libertà, l’umanità, la complessità, l’essenzialità, la verità, la gioia – molto sentite oggi.
Sono proprio questi racconti biblici che tracciano il percorso seguito dall’autore. E perché quanto letto resti vivo, al termine di ogni capitolo egli dà al lettore un “compito a casa”, che mira a migliorare la qualità della sua vita di cristiano. «Si, anche tu sei Vangelo – asserisce con convinzione l’autore – quando rispondi all’amore di Dio con il tuo amore e la tua passione in tutto ciò che fai, sia in parrocchia sia nella società»».