Chiesa di Sant’Abbondio
L’edificazione della Chiesa di Sant’Abbondio viene tradizionalmente fatta risalire, a seconda delle fonti, al VII sec. o al IX sec.
La piccola comunità della Parrocchia di Sant’Abbondio era distribuita in ordine sparso su un territorio, montuoso e difficilmente accessibile, che andò via via spopolandosi dopo la realizzazione della linea ferroviaria Ficulle-Orvieto, nel 1865. La Chiesa di Sant’Abbondio, non più parrocchiale, ma ancora oggetto di devozione, è situata in posizione panoramica, sul colle isolato al centro della conca tra Ficulle ed Allerona, e viene utilizzata, saltuariamente, per i matrimoni di giovani coppie, data la romantica posizione.
L’edificio ha un impianto a navata unica coperto da un tetto a doppia falda, recentemente ristrutturato, sorretto da capriate lignee. Due monofore a tutto sesto, realizzate sulle pareti a ridosso della zona presbiteriale, ed una finestrella in luogo del rosone permettono alla luce di entrare nell’aula. Il presbiterio si trova in posizione rialzata rispetto al resto della navata. Esternamente, data l’origine di povero edificio campestre, non presenta alcun decoro: la semplice facciata a capanna è caratterizzata da una tettoia sovrastante l’entrata che ne modifica l’aspetto originario. Il piccolo campanile a vela è collocato sul retro dell’impianto.