Chiesa della Madonna dell’Acqua
E’ una chiesa devozionale, dalla caratteristica forma ottagonale, costruita agli inizi del 1700 per esaltare il culto verso la Madonna dipinta sopra un immagine di stile tre – quattrocentesco posta fin dal 1502 in un’adiacente edicola campestre sulla via che portava alla fonte d’acqua del paese.
La nuova chiesa fu fatta costruire, con l’autorità del vescovo orvietano Vincenzo Degli Atti, dal Vicario Foraneo di Allerona don Francesco Saverio Tiberi, fu benedetta e posta la prima pietra fondamentale il giorno 14 marzo 1715. Il trasporto della Madonna SS. il 20 maggio 1723.
Non potendosi assegnare una sicura paternità progettuale, in un secolo in cui primeggiarono architetti famosi come i fratelli Fontana, Contini, Vanvitelli, Valadier, Murena ed altri, si preferisce attribuirla a una personalità appartenente alla corrente più moderata e accademica inviata in loco dalla Congregazione del Buon Governo.
L’esecutore ha costruito il tempio esprimendosi con un linguaggio locale ricorrendo, secondo la tradizione costruttiva di allora, all’uso di materiali (pietra e cotto) reperibili sul posto.
Improntata all’essenzialità e alla funzionalità, la chiesa ha un’unica aula, un solo corpo centrale, ma pur nella semplicità dello schema adottato non si è rinunciato ad aggiungere note di sapore barocco nelle decorazioni dell’altare maggiore, sovrastato dall’immagine della Madonna con Bambino e due angeli ai lati, dipinta a guazzo nel muro e negli altari laterali. L’altare laterale destro è dedicato a San Pasquale Balon dipinto su un quadro ad olio insieme a San Bernardino da Siena. L’altare di sinistra è dedicato a San Domenico di Guzman, un tempo, almeno fino al 1755, vi era un quadro che lo raffigurava insieme a San Vicenzo Ferrer.
Ancora oggi, nel rispetto di una tradizione secolare, vi si celebra la festa solenne della Madonna dell’Acqua nella quarta domenica del mese di giugno, culminante in una caratteristica processione notturna. La chiesa è officiata anche nella seconda domenica di Pasqua per la benedizione delle reliquie dei Santi ivi conservate e per la benedizione delle campagne nonché nei giorni di sabato dei mesi di luglio e agosto per la recita del Santo Rosario.